venerdì 11 gennaio 2013

Molto forte, incredibilmente vicino




Un vero e proprio libro interattivo: quando l'emozione della lettura e l'immedesimazione nelle vicende narrate diventano un tutt'uno



Quando l'intento di un autore è quello di scrivere un romanzo fondando la sfera temporale su un avvenimento realmente esistito, il rischio di romanzare eccessivamente e di sfociare nel banale è sempre all'agguato. J.S.Foer, in questo, si rivela praticamente impeccabile.
Oskar Shell è un bambino di nove anni orfano di padre a causa del crollo delle Torri Gemelle, l'11 settembre 2001. Frugando tra le cose del genitore scomparso il bambino trova, dentro un vaso azzurro, una busta con la scritta "Black", contenente una chiave. Inizia così il viaggio alla ricerca del misterioso/a signor/a Black che, nelle fantasie e nei progetti di Oskar, sarà in grado di dargli informazioni sull'oggetto trovato e, di conseguenza, sul padre.

Sebbene la scelta di questa "ricerca del tesoro" per le strade e gli appartamenti di New York sia, a mio parere, irrealistica ed a tratti ridicola, Foer grazie alla sua abilità di scrittura, riesce a non farla pesare, rendendola la spina dorsale dell'intero romanzo. La sua prosa è ricca di particolari e descrizioni che rendono la lettura piacevole e scorrevole anche durante le vicende più deboli dal punto di vista logico.
Nulla è lasciato al caso, ogni personaggio è descritto in modo sublime: pagina dopo pagina scopriamo nuovi aspetti comportamentali, emotivi e psicologici dei protagonisti che ci rendono consapevoli non solo della vicenda fine a sé stessa, ma anche e soprattutto delle difficoltà che conseguono la perdita di una persona cara.

I temi trattati in "Molto forte, incredibilmente vicino" sebbene siano tutto collegati dal "filo rosso" della famiglia sono vari: si parla del rapporto genitori figli, dell'elaborazione del lutto in età scolare, dell'importanza dei nonni ma anche della verità, della speranza, del "vivere per qualcosa/qualcuno". Si parla dell'amore in tutte le sue forme, del dolore e della limitatezza dell'uomo.

La decisione, inoltre, di inserire foto e scritte rende il romanzo un vero e proprio libro interattivo in cui il lettore si trova totalmente immerso sia dal punto di vista emotivo sia dal punto di vista visivo e materiale.

A fine lettura non ho pianto come mi aspettavo (e come si aspettavano tutti). Mi è semplicemente rimasto un peso a livello dello sterno, una tristezza ed una malinconia incredibile ed incontrollabile che solo un ottimo autore ed uno splendido libro possono creare.


3.5 stelline

Link della mia libreria aNobii: http://www.anobii.com/0120fadec666e694e2/books