giovedì 8 novembre 2012

Le notti bianche


 Sessanta pagine di una dolcezza infinita e straziante.
"Le notti bianche" è un romanzo breve, ambientato nella Pietroburgo di metà Ottocento, che Dostoevskij scrisse durante la sua giovinezza, più precisamente nel 1948 (un anno prima di venire arrestato).
La trama si svolge in un arco temporale ben preciso e delineato: durante quattro notti il protagonista del racconto, un uomo solo che si definisce un sognatore e del quale non conosciamo il nome, incontra e conosce una donna, Nasten'ka, con la quale instaurerà un rapporto intenso. Tra i due giovani nasce fin da subito una forte complicità, si sentono compresi l'un l'altra e percepiscono i loro destini intrecciarsi. Notte dopo notte si conoscono e si apprezzano. Durante l'ultima di queste notti vi è il punto di svolta che caratterizza la vicenda e che dà origine all'ultimo capitolo del romanzo, intitolato "Il mattino", durante il quale il sognatore si ritrova a fare i conti con la realtà.
E' un romanzo di una dolcezza e di una bellezza disarmante, straziante e tremendamente intensa. Dostoevskij con "Le notti bianche" mi ha aperto in due, lasciandomi vulnerabile dinnanzi alle sue parole. Meraviglioso.
Quattro stelline e mezzo



2 commenti:

  1. C'è uno dei più influenti artisti russi viventi, Il'ja Glazunov, che ha illustrato, tra i tanti classici della letteratura russa, le Notti Bianche. Io le trovo bellissime:
    Il sognatore http://glazunov.pereplet.ru/klassika_pic/dostoev/2.jpg,
    Nasten'ka http://glazunov.pereplet.ru/klassika_pic/dostoev/3.jpg
    questa è struggente: http://glazunov.pereplet.ru/klassika_pic/dostoev/6.jpg
    Anche Luchino Visconti ha girato un film, del 1957, sulle Notti Bianchi. Con Marcello Mastroianni nel ruolo del Sognatore, però non mi è piaciuto come l'hanno caratterizzato...

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  2. Ti ringrazio infinitamente per i link, queste illustrazioni sono splendide. L'ultima è davvero straziante, quelle del sognatore e di Nasten'ka mi hanno fatto sorridere perchè Glazunov li ha rappresentati proprio come me li ero immaginati io. Grazie ancora. Il film di Visconti non l'ho visto, magari appena ho tempo gli do comunque un'occhiata. E' sempre piacevole avere un riscontro libro-film.

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